Parlamento Ungherese Celebra 20 Anni di Chabad
Menachem Lazar con Chani Benjaminson e Sori Krinksy
BUDAPEST (UNGHERIA) - Nello stesso parlamento dove sono state emanate leggi anti-ebraiche è stato riconosciuto il lavoro di vent'anni del organizzazione ebraica Chabad-Lubavitch in Ungheria.
La famiglia Oberlander arrivò a Budapest nel 1989 per aiutare a far rivivere l'ebraismo per le migliaia di ebrei locali che avevano avuto difficoltà ad osservarne le leggi sotto il governo comunista.
Il Rabbino Baruch e Batsheva Oberlander, entrambi di discendenza ungherese, hanno aperto e fatto rivivere diversi centri ebraici a Budapest, una scuola e oltre a pubblicare libri ebraici in ungherese.
Elie Wiesel, noto autore soppravissuto all'Olocausto e Premio Nobel per la Pace, è venuto in visita a Budapest per la prima volta in 60 anni per celebrare i vent'anni del movimento Chabad.
Il primo ministro Gordon Bajnai ha aperto l'evento porgendo i suoi auguri, seguito poi da Elie Wiesel e da Rav Baruch Oberlander.
Elie Wiesel ha parlato con molta franchezza e ha chiesto al governo ungherese di non tollerare la negazione dell'Olocausto, di migliorare l'insegnamento dell'Olocausto nelle scuole e di aprire gli archivi di guerra. Infine ha ringraziato i rabbini di Chabad per il loro lavoro e ha raccontato di un episodio che aveva avuto con il Rebbe di Lubavitch.
Erano anche presenti Rav Moshe e Judy Lazar da Milano, genitori di Batsheva Oberlander.
Pubblicato giovedì 10 dicembre 2009 alle 03:13:28
Elie Wiesel Elie Wiesel entra nel Parlamento seguito dal primo ministro e Rav Oberlander Al centro, Rav Oberlander, alla sinistra Elie Wiesel, alla destra il primo ministro Rav Baruch e Batsheva Oberlander ricevono una medaglia di riconoscimento Batsheva Oberlander con i suoi genitori Rav Moshe e Judy Lazar
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