In stampa il Bemidbàr Mamash: il quarto volume di una collana che ha cambiato il modo di studiare la Torà in italiano

È ufficiale: Bemidbàr, quarto volume della collana Mamash curata da Rav Shlomo Bekhor, è pronto per andare in stampa. Una notizia che arriva alla vigilia di Shavuòt, in perfetta sintonia con il contenuto stesso del libro, che apre proprio con la Parashà di Bemidbàr, legata profondamente al tema del dono della Torà e alla missione del popolo ebraico.

Con questo volume, l’edizione Mamash compie un ulteriore passo in un percorso editoriale iniziato più di dieci anni fa e che, libro dopo libro, ha segnato una svolta nello studio della Torà in lingua italiana.

Un progetto nato per rendere la Torà viva, accessibile e radicata

La collana Mamash nasce nel 2014 con Bereshìt, primo volume di un ambizioso progetto: offrire a un pubblico italiano un testo fedele, chiaro e pienamente radicato nella tradizione e nell’interpretazione chassidica. Ogni volume presenta il testo ebraico con traduzione a fronte, accompagnato da un commento accessibile ma profondo, in linea con gli insegnamenti del Rebbe di Lubavitch, e con particolare attenzione al senso pratico e spirituale di ogni Parashà.

L'obiettivo non era (e non è) solo “tradurre”, ma offrire strumenti per lo studio, lo sviluppo personale e il legame con la Torà. Il progetto ha avuto fin dall’inizio un impatto significativo, diventando un riferimento costante per chi desidera studiare con regolarità, anche senza conoscenze linguistiche avanzate.

Dopo Bereshìt, Shemòt e Vayikrà, arriva Bemidbàr

Con il quarto volume, si entra nel cuore del cammino del popolo d’Israele nel deserto: Bemidbàr è il libro delle prove, delle trasformazioni, delle responsabilità collettive. Non a caso viene letto sempre nei giorni che precedono Shavuòt: perché racconta di un popolo che si struttura, si conta, si prepara – come noi ogni anno – a ricevere nuovamente la Torà.

Rav Bekhor ha annunciato che quest’anno non saranno più distribuiti i PDF provvisori delle Parashòt, perché i testi sono ormai stati finalizzati per la stampa. L’invito è a sostenere il progetto attraverso l’acquisto del volume cartaceo, che rappresenta il completamento di un lungo lavoro editoriale e collettivo. Ogni copia acquistata contribuisce concretamente alla sostenibilità di un’opera che, per qualità e mole, ha costi ben superiori a quelli che il mercato ebraico italiano potrebbe normalmente sostenere.