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Gli incendi che hanno devastato Los Angeles nelle ultime settimane hanno lasciato un segno indelebile: vite spezzate, comunità distrutte e migliaia di persone evacuate. In questa crisi, Chabad si distingue con azioni tempestive e mirate, unendo sostegno materiale e conforto spirituale per chi è stato colpito da questa tragedia.
Secondo quanto riportato da Collive, il sofer Avrohom Dovid Wolffe, dello STAM CENTER LA, ha intrapreso un’iniziativa straordinaria, recandosi in nuove comunità dell’area per controllare e riparare Mezuzot e Tefillin. Questo progetto, promosso da Bais Chana of California, nasce dalla necessità di rispondere al bisogno di sicurezza spirituale in un momento così difficile.
La Torah, nel passo della Shemà, ci insegna: “E li scriverai sugli stipiti della tua casa e sulle tue porte”. Questa mitzvah è accompagnata dalla promessa divina di protezione e benedizioni. Per molte famiglie colpite dagli incendi, la verifica delle Mezuzot e dei Tefillin rappresenta non solo un atto di fede, ma una fonte di conforto e speranza.
“Con il tempo, le pergamene possono deteriorarsi o essere non kasher sin dall’inizio,” spiega il sofer Wolffe, che da oltre 25 anni dedica la sua vita a scrivere e controllare oggetti sacri. “Un controllo accurato garantisce che questi strumenti di santità possano adempiere alla loro funzione, portando protezione e benedizione a chi li possiede.”
Le notizie sugli aiuti materiali e sul sostegno offerto nelle zone colpite dagli incendi, riportate da Chabad Lubavitch Headquarters, testimoniano l’instancabile lavoro dei Chabad shluchim. Chabad di Pasadena ha trasformato il proprio centro in un luogo di accoglienza, offrendo cibo, vestiti, alloggio e supporto a chi è rimasto senza casa.
“Stiamo visitando le zone più colpite, portando aiuto pratico e controllando lo stato di salute delle persone,” afferma il rabbino Chaim Hanoka. “Stiamo fornendo pasti e sostegno sia agli sfollati sia ai soccorritori che operano sul campo.”
Anche Chabad di Pacific Palisades, nonostante i danni subiti alle proprie strutture, ha organizzato un centro operativo per coordinare gli aiuti. Torah, oggetti sacri e vite sono stati messi in salvo in un clima di devastazione e incredulità.
“Il livello di distruzione è immenso,” racconta il rabbino Sholom Diskin, che ha perso la sua stessa abitazione. “Molti non hanno più nulla, ma cerchiamo di offrire conforto, speranza e aiuto concreto per superare questa prova.”
Le iniziative di Chabad, sul campo e spirituali, sono un messaggio di speranza: nei momenti più difficili, fede e azione insieme possono portare rinnovamento e forza per ricostruire.
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