Sebbene potesse apparire una sfida al limite del possibile riuscire a realizzare l'annuale "Kinus HaShluchim" degli emissari Chabad nel mondo ad appena due settimane dalla devastazione dell'uragano Sandy, anche questa volta il movimento Chabad è riuscito con grande successo, grazie a D-o, nell'impresa. Video e foto.
Proprio a New York, il 7 novembre, si sono infatti riuniti 4.000 shluchim (emissari del Rebbe di Lubavitch), provenienti da più di 75 paesi, tra cui esistono realtà difficili quali Nepal, Cina, Thailandia, India, Cambogia, Congo, Marocco, Corea, Russia, Nigeria. Il grande banchetto si è svolto a Manhattan presso l'Hotel Hilton, scelto all'ultimo momento a causa dell'inagibilità, prodotta da Sandy, della precedente location. L'elegante Hotel Hilton ha reso disponibili diversi locali tra loro collegati da apparati video per garantire la totale connettività.
Tra i temi affrontati, in diversi workshop, ci sono stati quelli tipicamente dettati dal momento storico, come i possibili aiuti alle persone per superare la crisi economica globale, le opportunità per ampliare gli orizzonti culturali dei campus universitari con i processi di sensibilizzazione e le soluzioni innovative per l'educazione ebraica.
L'evento costituisce anche l'occasione di un incontro tra amici, che si rivedono dopo tanti anni, ma insieme all'inevitabile e piacevole "cameratismo" nasce anche l'opportunità di un confronto tra esperienze, soprattutto per coloro che si trovano quotidianamente a dover lottare per preservare la propria comunità e famiglia ebraica in contesti spesse volte antisemiti o politicamente difficili.
Anche i rabbini Chabad, a quanto pare, hanno bisogno di ispirazione. "E' il momento di riaccendere un fuoco" ha detto il rabbino Yossi Deren, che ha co-gestito Chabad di Greenwich, nel Connecticut, per oltre un decennio. "Dobbiamo sempre ricordare a noi stessi che cosa rappresentiamo."
Potrebbe apparire come un compito arduo, dato che a differenza di altri gruppi ebraici, non è più tra loro direttamente il Rebbe, ma per tutti gli shluchim, la sua eredità vive. "Il Rebbe non è più qui fisicamente, ma quando ti trovi di fronte a quella foto su Eastern Parkway" ha detto Deren, descrivendo la foto di gruppo annuale presa in Crown Heights di tutti gli shluchim, "e voltandoti vedi tremila persone, si ha l'evidente manifestazione di come sia possibile portare Ha-shem in ogni angolo del mondo".
L'evento principale del Kinus è il banchetto annuale con tutti gli shluchim e la presenza di tanti ospiti, tra cui molti vip, come il famoso interprete di musica ebraica Dudu Fisher e l'autore Yosef Telushkin, E' stata anche l'occasione per annunciare ai partecipanti al banchetto il nuovo shaliach di Malta, rav Segal, sposato con tre figli.
Dopo un intervento di Rabbi Yisrael Meir Lau, ex rabbino di Israele, i rabbini sono tornati ai loro "avamposti dell'ebraismo" nel mondo, portando con sé l'istruzione e l'ispirazione per il prossimo anno. La missione è difficile e impegnativa, ma gli shluchim sono chiaramente orgogliosi del loro operato. Come il rabbino Yosef Chaim Kantor, con vent'anni di esperienza di Chabad in Thailandia, ha ammesso, di fronte alla grande responsabilità riposta in mano loro dal Rebbe "Il nostro compito è di vivere a pieno questa missione eterna". Nulla di più vero, se si vedono i grandi risultati ottenuti in questi anni.
Pubblicato mercoledì 14 novembre 2012 alle 14:47:33
Rav Igal Hazan e Eliahu Mimun Rav Levi Hazan Rav Moshe Lazar Rav Avraham e Shlomo Bekhor Rav Leibele Rodal Rav Levi Hazan Rav Ariel Hadad e Rav Menachem Hadad Rav Leibele Rodal Rav Benny Zippel Foto davanti 770 I balli