Ungheria: una scuola per Chabad in un palazzo del governo
Lorenza Cordovani
BUDAPEST, (UNGHERIA)- Un grande passo è stato fatto in Ungheria: il governo ha deciso di donare alla comunità ebraica Chabad – Lubavitch di Budapest un grandissimo palazzo a quattro piano con un campus di 5000 metri quadri, volendo riparare all’Olocausto e alle sofferenze subiti dagli ebrei nell’ultimo conflitto mondiale.
Il fabbricato, che è stato donato grazie all’interessamento del Rabbi Shlomo Koves a giugno, ed è stato ristrutturato in appena due mesi, con l’aiuto del Rabbi Moshe Kotlarsky di New York e all’ Associazione di Amicizia Internazionale tra Cristiani ed Ebrei che lo ha dotato di apparecchiature di sicurezza e di videosorveglianza, è stato destinato alla scuola e alla educazione ed ha già iniziato a settembre ad ospitare gli studenti, tutti compresi fra uno e tredici anni di età.
Dal 1997 infatti era esistente a Budapest una istituzione del genere, che nel tempo purtroppo si era dimostrata troppo piccola ed insufficiente per seguire i bambini nel loro percorso formativo. Anche la distanza dalla Comunità certamente non aiutava. L’apertura di questa nuova scuola che si trova a dieci minuti a piedi dalla sinagoga principale e dal Centro Chabad, ha segnato l’inizio di una nuova esperienza educativa per tutti coloro desiderano che i propri figli crescano, mantenendo le proprie tradizioni e la propria identità e nel contempo possano affrontare il proprio percorso formativo e culturale.
Direttrice della scuola è la Sig.ra Batsheva Oberlander ,figlia di Rav Moshe e Judy Lazar di Milano: “ Quello che è accaduto è un vero miracolo, ha commentato. Ogni giorno abbiamo sempre più richieste d’ iscrizione, e ringraziando il Cielo adesso possiamo accogliere tutti i bambini che desiderano venire nella nostra scuola e garantire loro un migliore percorso di studio grazie al nostro personale specializzato e altamente professionalizzato in ogni materia di studio e con una grande conoscenza della nostra religione”.
Dall’apertura dell’anno scolastico, avvenuta a settembre, sono già più di novanta i frequentanti. E’ questo inoltre motivo di grande gioia per la signora ma anche per tutta la famiglia Oberlander, giunta a Budapest nel 1989, che ha collaborato con il rabbino Baruch, a rinvigorire la fede nelle migliaia di ebrei locali, che avevano avuto difficoltà ad osservare le prescrizioni e ad osservare le proprie tradizioni sotto il governo comunista.
Grazie a loro e al loro impegno, sono stati aperti diversi centri ebraici nella capitale ungherese e molti libri ebraici sono stati tradotti e pubblicati nella lingua nazionale. “ E’ per me una grande gioia vedere questo enorme palazzo dove finalmente le nuove generazioni potranno apprendere la cultura e non perdere la propria identità. Si è aperta una nuova era per la formazione di Chabad in questa città”.
Pubblicato venerdì 25 novembre 2011 alle 08:01:36
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