In una recente riflessione, Rav Nazrolai ha risposto a una domanda riguardo al destino delle anime dei bambini non nati. Secondo l'insegnamento ebraico, ogni bambino riceve la propria anima dopo 40 giorni di gestazione. Tuttavia, quando si verifica un aborto spontaneo nei primi stadi della gravidanza, l'anima non entra nel corpo materiale, ma ritorna nel Gan Eden, il giardino dell'Eden, dove è purificata e protetta.

Questo accade perché l'anima di un bambino è talmente pura ed elevata che non può essere contenuta in un corpo materiale, che rappresenta l'opposto della sua essenza. Sebbene la perdita sia dolorosa, l'anima ha già adempiuto alla sua missione spirituale e ritorna al Creatore. Questo processo fa parte di un piano divino più grande, e ogni anima avrà il suo momento per incarnarsi nel corpo.

Per le coppie che affrontano una perdita, Rav Nazrolai invita a non demoralizzarsi. Ogni anima entrerà nel corpo quando sarà il momento giusto. Il Mashiach arriverà quando tutte le anime saranno incarnate nel mondo, completando così il ciclo del loro destino spirituale.

---

La video risposta: VAI AL VIDEO