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logo chabad text black 21/03/2025
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L'unità del popolo ebraico attraverso il Seder di Pesach

Questa settimana ci avviciniamo all'ultimo Shabbat del libro di Shemot, ma c'è qualcosa di speciale: è anche Shabbat HaChodesh. In questa occasione si legge un secondo Sefer, che riguarda proprio il Chodesh, il calendario ebraico. Perché il lunario ebraico è così importante? HaShem lo ha dato ad Am Israel prima ancora di uscire dall'Egitto: "HaChodesh haZeh Lachem Rosh Chodeshim" – questo mese sarà per voi il capo dei mesi. Prima di allora, il popolo di Israel seguiva un calendario come tutti gli altri popoli. Ma con l'uscita dall'Egitto diventano Am Israel, il popolo di HaShem, con un'identità e uno stile di vita propri. È scritto: "Israel monim la'levanah" – il popolo ebraico conta i mesi secondo la luna. Questo dettaglio non è solo tecnico: riflette la nostra identità e il nostro legame con HaShem. Tutti i momenti fondamentali della vita ebraica si basano sul calendario lunare: la nascita, il Bar Mitzvah, la Mila, persino il compleanno ebraico. Anche il matrimonio ebraico si registra con la data ebraica, non con quella civile. Questo legame con il lunario ebraico è la prima mitzvah data ad Am Israel, e porta con sé un messaggio chiaro: siamo un popolo distinto, con un tempo e un percorso che ci è proprio. In questo Shabbat speciale leggiamo anche della mitzvah del Korban Pesach, il sacrificio pasquale che Am Israel offrì in Egitto. Era un gesto di straordinario coraggio: per gli egiziani, l'agnello era un idolo. Eppure, HaShem ordinò di prendere un agnello, custodirlo per quattro giorni e poi sacrificarlo. Questo atto non era solo un sacrificio: era un'affermazione di fede, un dichiarare apertamente che Am Israel seguiva HaShem senza paura, con la testa alta, anche a rischio della vita. Dopo questo sacrificio, avvenne la piaga dei primogeniti – Makkat Bechorot – e il giorno seguente il popolo uscì dall'Egitto. Nei tempi del Mishkan e poi del Bet HaMikdash a Yerushalaim, il Korban Pesach continuò a essere offerto. Se una famiglia non era abbastanza numerosa da consumare l'intero agnello, si univa con altre famiglie. Questa unità è un tratto essenziale di Am Israel: il ritrovarsi insieme per adempiere una mitzvah. Ancora oggi, questa tradizione continua. Per Pesach, è una mitzvah accogliere chi non ha dove andare: anziani soli, studenti lontani da casa, turisti senza famiglia. Il Seder di Pesach è un momento di condivisione e di accoglienza, un'eco di quella unità che ha accompagnato Am Israel fin dall'inizio. Prepararsi a Pesach è fondamentale. Già da ora bisogna organizzarsi: acquistare Matzot, assicurarsi che tutto sia Kasher lePesach e vendere il Chametz. Qualunque alimento lievitato che non si intende eliminare deve essere sigillato in un armadio e venduto formalmente. Anche case al mare o in montagna, se di nostra proprietà, richiedono la vendita del Chametz al loro interno. È un momento speciale dell'anno, che richiede attenzione e preparazione. Che sia un Pesach Kasher veSameach per tutti, un'opportunità per rafforzare la nostra fede, l'unità e il legame eterno con HaShem.

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